Straordinarie proprietà di un nutraceutico come l’equiseto per la prevenzione dell’osteoporosi e le caratteristiche del prodotto Equiseto GRAAL.
L’equiseto, una pianta conosciuta da lungo tempo e
considerata una delle più preziose in Fitoterapia, continua a mostrare una sorprendente vitalità e giovinezza attraverso i secoli.
Gli studi più recenti confermano e arricchiscono le sue già note proprietà terapeutiche, contribuendo a svelare ulteriori benefici per la salute umana.
Dal punto di vista naturalistico, gli Equisetum sono piante di straordinario interesse.
I resti fossili di queste piante risalenti al Devoniano, un’era che va dai 395 ai 345 milioni di anni fa, testimoniano la loro antica presenza sulla Terra.
Una caratteristica peculiare degli equiseti è il loro metodo di riproduzione attraverso spore invisibili anziché semi. Questo meccanismo biologico ha intrigato e stimolato l’interesse e la fantasia degli esseri umani fin dall’alba della storia, dando origine a un fervore di leggende e studi scientifici che si sono susseguiti nel tempo.
Analisi storica, naturalistica e terapeutica dell’equiseto
Gli autori di questo lavoro hanno condotto approfondite ricerche nel corso di diversi decenni, combinando le loro esperienze come fitoterapeuti e pteridologi.
Attraverso le loro indagini, sono riusciti a svelare nuovi aspetti e benefici legati a questa straordinaria pianta, contribuendo così a arricchire la nostra comprensione e apprezzamento di questa preziosa risorsa naturale.
L’equiseto arvense, conosciuto anche come coda di cavallo, è una pianta dalle molteplici virtù terapeutiche che da secoli viene utilizzata per le sue proprietà benefiche sulla salute.
Ricco di silice, inulina e altre sostanze nutritive, l’equiseto arvense è diventato oggetto di crescente interesse nel settore dei nutraceutici per i suoi molteplici benefici per il corpo.
La presenza significativa di silice nell’equiseto arvense è uno dei suoi principali punti di forza come nutraceutico. La silice è un minerale essenziale per la salute delle ossa, della pelle, dei capelli e delle unghie, e svolge un ruolo importante per la prevenzione dell’osteoporosi e nella produzione e nel mantenimento del tessuto connettivo.
Una buona titolazione rilascia efficacia sulla salute
Gli integratori a base di equiseto, come il prodotto GRAAL, estratto titolato al 10% in silice, offrono un modo efficace per aumentare l’assunzione di questo importante minerale e sfruttarne i benefici per la salute.
Oltre alla silice, l’equiseto arvense è anche una fonte naturale di inulina, un carboidrato complesso che agisce come prebiotico, promuovendo la crescita di batteri benefici nell’intestino e sostenendo la salute del microbiota intestinale.
L’inulina è nota per i suoi effetti positivi sulla digestione, sull’assorbimento dei nutrienti e sull’equilibrio della flora intestinale, rendendo l’equiseto arvense un’opzione ideale per la salute dell’apparato digerente.
Il prodotto GRAAL a base di equiseto arvense L. estratto titolato al 10% in silice e inulina offre un modo conveniente ed efficace per integrare queste sostanze benefiche nella propria dieta quotidiana.
Con la sua formulazione mirata e di alta qualità, GRAAL garantisce un’assunzione ottimale di silice e inulina per sostenere la salute delle ossa e quindi può diventare una soluzione per la prevenzione dell’osteoporosi.
Grazie alle straordinarie proprietà dell’equiseto arvense è possibile godere di tutti i benefici di questa straordinaria pianta in modo comodo e affidabile.
Azione Mineralizzante
L’equiseto è una pianta straordinaria che vanta notevoli proprietà terapeutiche, in particolare per quanto riguarda l’attività rimineralizzante.
Le radici dell’equiseto hanno la capacità di assorbire sali alcalini ricchi di acido silicico dal terreno, permettendo la formazione di due tipi di silicio: solubile e insolubile.
Quest’ultimo è responsabile del potere abrasivo della pianta, che ha guadagnato il nome popolare di “Asperella”, e della sua capacità di riflettere la luce, che le consente di proteggersi da un’eccessiva intensità luminosa.
Curiosamente, l’equiseto risulta essere ricco in silicio anche quando cresce in terreni calcarei.
La sua azione rimineralizzante, da secoli confermata dalla tradizione popolare, è stata in un primo momento un mistero per gli studiosi fino a quando Louis Nicolas Vauquelin ipotizzò che il silicio potesse favorire la formazione di carbonato di calcio tramite possibili riarrangiamenti degli elettroni.
Il silicio è un elemento chimico essenziale per la formazione di materiali come il vetro e rappresenta una parte importante della struttura dell’equiseto, una pianta nota per le sue proprietà benefiche per la salute delle ossa.
L’equiseto contiene elevate quantità di silicio, che può contribuire alla rigenerazione ossea e al supporto della densità ossea, rendendolo un potenziale integratore naturale per la prevenzione dell’osteoporosi e per la salute delle ossa in generale. La scoperta di Vauquelin sul silicio e la sua importanza nella formazione di materiali e nell’equiseto sottolinea l’importanza di questo elemento per la biologia e la salute umana.
Solo il silicio organico può ricalcificare
Corentin Louis Kervran, uno scienziato francese nel 1975, affermò che “Solo il silicio organico è un silicio che può ricalcificare”, e la sua affermazione fu supportata da una sperimentazione condotta su ratti.
Gli animali a cui furono somministrate quantità di equiseto dosate con precisione mostrarono una cicatrizzazione molto più rapida del callo di frattura rispetto a quelli trattati solo con calcio.
Questa ricerca confermò che il silicio facilita la ricalcificazione e accelerandone i tempi.
Grazie a queste peculiari proprietà, l’equiseto è consigliato per l’impiego in gravidanza, durante la menopausa e nella prevenzione e cura dell’osteoporosi.
La sua capacità di favorire la ricalcificazione e accelerare i processi di guarigione è preziosa in situazioni di fragilità ossea e carenze di minerali.
Conclusioni
In conclusione, l’equiseto si rivela un alleato prezioso per favorire la ricalcificazione e offre un valido supporto per la salute scheletrica e migliora la densità ossea confermando la saggezza della tradizione popolare che ha apprezzato le sue virtù terapeutiche da secoli.
Nonostante le importanti scoperte e i risultati pratici ottenuti, la comunità scientifica predominante ha in gran parte ignorato Corentin Louis Kervran e le sue teorie, i fatti dimostrati attraverso i suoi esperimenti e le sue osservazioni hanno continuato a sostenere la validità delle sue scoperte.
Le sue ricerche hanno portato a importanti implicazioni pratiche nei settori agricolo, ambientale, nutrizionale e medico.
Le sue scoperte, seppur rivoluzionarie, sono ancora poco conosciute e applicate, ma hanno il potenziale per influenzare significativamente diversi campi scientifici e applicativi.