EFFICACIA DEL POLYGONUM CUSPIDATUM
Il Polygonum Cuspidatum previene la malattia di Parkinson e il morbo di Alzheimer.
La malattia di Parkinson (PD) è una comune malattia neurodegenerativa caratterizzata dalla perdita selettiva dei neuroni dopaminergici nella substantia nigra (SN).
La neuroinfiammazione indotta dall’eccessiva attivazione della microglia porta alla morte dei neuroni dopaminergici nella patogenesi del PD. Pertanto, la downregulation dell’attivazione microgliale può aiutare nel trattamento del PD.
È stato riportato che la polidatina, polygonum cuspidatum , attraversa la barriera emato-encefalica e protegge dalla degenerazione motoria nel SN.
MECCANISMI MOLECOLARI
Tuttavia, i meccanismi molecolari alla base degli effetti del polygonum cuspidatum nel trattamento del PD rimangono poco chiari.
Il presente studio mirava a determinare se il polygonum cuspidatum protegge dalla neurodegenerazione dopaminergica inibendo l’attivazione della microglia in un modello di ratto di PD indotta da lipopolisaccaride (LPS).
EFFETTI DELLA POLIDATINA
I risultati con polygonum cuspidatum hanno indicato che il trattamento con PLD proteggeva i neuroni dopaminergici e migliorava la disfunzione motoria inibendo l’attivazione della microglia e il rilascio di mediatori pro-infiammatori.
MIGLIORAMENTI
I risultati hanno indicato che il polygonum cuspidatum ha inibito la produzione di mediatori pro-infiammatori
RISULTATI
Presi insieme, i nostri risultati sono i primi a dimostrare che il polygonum cuspidatum previene la neurodegenerazione dopaminergica dovuta all’attivazione della microglia attraverso la regolazione dell’asse di segnalazione AKT/GSK3β-Nrf2/NF-κB.
Huang B, Liu J, Meng T, Li Y, He D, Ran X, Chen G, Guo W, Kan X, Fu S, Wang W, Liu D. Polydatin Prevents Lipopolysaccharide (LPS)-Induced Parkinson’s Disease via Regulation of the AKT/GSK3β-Nrf2/NF-κB Signaling Axis. Front Immunol. 2018 Nov 5;9:2527. doi: 10.3389/fimmu.2018.02527. PMID: 30455692; PMCID: PMC6230593.
obiettivi terapeutici e benefici per la salute
La polidatina possiede potenziali attività biologiche prevalentemente attraverso la modulazione di vie di segnalazione fondamentali coinvolte nell’infiammazione, nello stress ossidativo e nell’apoptosi.
La polidatina è un potente polifenolo stilbenoide naturale, considerato un derivato del resveratrolo, ma con una biodisponibilità nettamente superiore.
Questa caratteristica la rende un candidato promettente per una serie di applicazioni terapeutiche e preventive, in particolare per quanto riguarda la salute neurologica e la protezione contro malattie croniche.
Una delle principali aree di azione della polidatina è la modulazione di vie di segnalazione fondamentali nel corpo. Grazie alla sua capacità di interagire con vari percorsi biochimici, la polidatina si propone come un agente efficace nel contrastare l’infiammazione.
L’infiammazione cronica è un fattore scatenante di numerose patologie, tra cui malattie cardiovascolari, diabete e disturbi neurodegenerativi. La polidatina può contribuire a ridurre la produzione di citochine pro-infiammatorie, promuovendo così un ambiente cellulare più salutare e dando supporto al sistema immunitario.
POTENTE ANTIOSSIDANTE
Inoltre, la polidatina si distingue per la sua potente attività antiossidante, che gioca un ruolo cruciale nel contrastare lo stress ossidativo. Lo stress ossidativo è un processo dannoso causato da un eccesso di radicali liberi nel corpo, che può portare a danni cellulari e a una serie di malattie croniche.
Grazie alla sua capacità di neutralizzare questi radicali liberi, la polidatina protegge le cellule dai danni, contribuendo a preservare l’integrità dei tessuti e a promuovere una salute ottimale.
CONTRO IL DECLINO COGNITIVO
Un altro aspetto di rilevanza è il potenziale della polidatina nel modulare l’apoptosi, il processo di morte cellulare programmata. In contesti in cui l’apoptosi è alterata, come nelle malattie neurodegenerative, la polidatina può svolgere un ruolo protettivo, favorendo la sopravvivenza delle cellule neuronali e contribuendo così a mantenere la funzionalità cerebrale. Questa proprietà è particolarmente importante in un’epoca in cui il declino cognitivo e le malattie neurodegenerative rappresentano una crescente preoccupazione per la salute pubblica.
In sintesi, la polidatina emerge come un composto di grande interesse scientifico per le sue molteplici attività biologiche e il suo potenziale nel migliorare la salute generale. Grazie alla sua capacità di modulare vie di segnalazione fondamentali coinvolte nell’infiammazione, nello stress ossidativo e nell’apoptosi, la polidatina può rappresentare una strategia efficace per sostenere la salute neurologica e prevenire le malattie croniche, rendendola una risorsa preziosa nel campo della nutrizione e della medicina preventiva.
ATTIVITÀ BIOLOGICHE
Varie attività biologiche imperative sono state suggerite per la polidatina verso effetti terapeutici promettenti, tra cui ruoli antitumorali, cardioprotettivi, antidiabetici, gastroprotettivi, epatoprotettivi, neuroprotettivi, antimicrobici, nonché di promozione della salute sul sistema renale, sul sistema respiratorio, reumatoide malattie, il sistema scheletrico e la salute delle donne.
Nel presente studio, i bersagli terapeutici, le attività biologiche, i meccanismi farmacologici, e i benefici per la salute della polidatina vengono esaminati per fornire nuove informazioni ai ricercatori.
CONSIDERAZIONI
Si ritiene inoltre che la necessità di sviluppare ulteriori studi clinici e nuovi sistemi di somministrazione della polidatina riveli nuove intuizioni ai ricercatori.
Karami A, Fakhri S, Kooshki L, Khan H. Polydatin: Pharmacological Mechanisms, Therapeutic Targets, Biological Activities, and Health Benefits. Molecules. 2022 Oct 1;27(19):6474. doi: 10.3390/molecules27196474. PMID: 36235012; PMCID: PMC9572446.
potenziali terapeutici e prospettiva clinica
Le malattie neurodegenerative (NDD) sono una delle principali cause di morte e disabilità negli esseri umani.
Da una prospettiva meccanicistica, la complessità dei meccanismi fisiopatologici contribuisce alle NDD.
Pertanto, è urgente fornire nuovi agenti multi-target per la modulazione simultanea di percorsi disregolati contro gli NDD.
Inoltre, la loro mancanza di efficacia e gli effetti collaterali associati hanno contribuito alla mancanza di terapie convenzionali come agenti terapeutici adeguati.
AGENTI PROMETTENTI
Rapporti prevalenti hanno introdotto i metaboliti secondari delle piante come promettenti agenti multi-target nella lotta contro gli NDD.
La polidatina, polygonum cuspidatum, è un composto fenolico naturale, che impiega potenziali meccanismi per combattere gli NDD.
È considerato un fitochimico di buon auspicio nella modulazione dei mediatori di segnalazione dello stress neuroinfiammatorio, apoptotico e autofagico
CONTRASTa iL MORBO DI ALZHEIMER E PARKINSON
Di conseguenza, la polidatina contrasta potenzialmente il morbo di Alzheimer, la disfunzione cognitiva/memoria, il morbo di Parkinson, le lesioni cerebrali/del midollo spinale, l’ictus ischemico e varie disfunzioni neuronali.
Il presente studio fornisce tutti i meccanismi neuroprotettivi della polidatina in vari NDD.
Inoltre, vengono forniti i nuovi sistemi di rilascio della polidatina polygonum cuspidatum, per aumentarne la sicurezza, la solubilità,
Fakhri S, Gravandi MM, Abdian S, Akkol EK, Farzaei MH, Sobarzo-Sánchez E. The Neuroprotective Role of Polydatin: Neuropharmacological Mechanisms, Molecular Targets, Therapeutic Potentials, and Clinical Perspective. Molecules. 2021 Oct 2;26(19):5985. doi: 10.3390/molecules26195985. PMID: 34641529; PMCID: PMC8513080.